S. Maria Assunta - Randazzo: tra storia e cultura - UNREGISTERED VERSION

Cerca
Vai ai contenuti

Menu principale:

S. Maria Assunta

CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

La struttura
La costruzione attuale risale al periodo che va dal 1217 al 1239 come ci afferma una epigrafe a caratteri gotici scolpita nella base di un pilastro della chiesa sotto la sacrestia. La sua struttura muraria è in conci squadrati di basalto in cui, ad arte, sono state eliminate nelle connessure le tracce di malta. Manomessa dai numerosi restauri o per rifacimenti improntati a criteri stilistici diversi, mostra, nelle condizioni attuali, come parti originarie la cortina muraria di nord e di sud e le tre poderose absidi.

 

Storia
La storia artistica del complesso architettonico della chiesa non è semplice, sorta come tempio della "Madonna del Pileri", alla fine del secolo XVI subì la prima trasformazione nell'interno ad opera del grande architetto toscano Andrea Calamech.
Dal pesante e cupo stile gotico originario essa venne trasformata su linee rinascimentali, con elementi Siculi. Viene completata nel 1594, ed è molto simile, nel suo interno, alle chiese di S. Lorenzo e S. Spirito di Firenze.
Altra trasformazione avvenne alla fine del sec. XVIII ad opera di un altro grande architetto siciliano, il palermitano G.Venanzio Marvuglia. Si creò un transetto e venne innalzata la cupola; ciò che rimaneva della linea gotica ha lasciato definitivamente il posto al rifacimento rinascimentale a colonne laviche monolitiche di grandissimo effetto architettonico, il cui nero spicca sul bianco dell'intonaco, dando risalto alla solennità delle linee. Nel decennio 1852 - 1863 l'architetto siracusano Francesco Cavallari, completò la facciata e ricostruì il fatiscente campanile, ispirandosi fortunatamente ad esempi normanni della capitale, creando così un complesso architettonico di grande effetto grazie anche alle modanature in calcare di Siracusa, molte delle quali sono originali e appartengono al vecchio campanile diroccato. I capitelli delle finestre sono tutti diversi e riproducono soggetti della flora e della fauna locale. Singolari, i portali quattrocenteschi di tramontana e di mezzogiorno. Ornamento di grande pregio artistico, appartenente a scuola pisana, è la statuetta marmorea della Madonna collocata nella lunetta superiore. Degno di nota è lo stemma marmoreo della città che spicca nella facciata nera di sud-est della chiesa.

I bombardamenti
Durante i bombardamenti alleati del 1943, la chiesa fu colpita in maniera più lieve rispetto alle altre due chiese principali. Un ordigno cadde sull'abside maggiore e distrusse l'antico organo, il ballatoio e la volta dell'abside. Fu danneggiato anche l'altare maggiore, che fu poi restaurato e riconsacrato nel 1945. All'esterno la parte superiore dell'abside venne rifatta. Alcuni spezzoni incendiari raggiunsero anche il campanile, bruciando le corde delle campane che caddero al suolo.


 

Il tesoro

La basilica possiede anche un tesoro artistico di grandissimo valore e ottima fattura, che rendono alcuni pezzi una rarità. Tra tutti, il più importante è un libretto di preghiera della baronessa Giovannella de Quatris. Nel libretto, esternamente, ci sono valve in avorio scolpito e all'interno foglietti in pergamena con miniature riferite alla Madonna e alla Passione di Cristo.
Un altra opera di grande valore è il Calice di Pietro II d'Aragona, datato intorno al secolo XIV.
Un valore aggiunto all'opera, lo danno i fini smalti che lo adornano.

Pregevole l'ostensorio da processione, alto m 1.50, in argento dorato. E' un'opera del 1567. Altra opera di valore, un paliotto d'altare ricamato in oro e cosparso da perline autentiche.
Una collana d'ambra e vari oggetti d'avorio, una mazza in argento massiccio, ostensori e reliquiari, sono altri oggetti che vanno a chiudere questo immenso tesoro.

Opere d'arte

L'interno della Basilica è ricchissimo di opere d'arte di vario genere:
1)
Affresco della Madonna del "Pileri"
2)
Misure Aragonesi – Sec. XIV
3)
Fonte Battesimale – 1565
4)
Battesimo di Gesù – 1895
5) Crocifissione – 1656
6) Salvezza di Randazzo – sec. XVI
7) Sacra Famiglia – 1823
8) Assunzione di Maria Vergine – 1810
9) Tomba a mausoleo della Baronessa De Quatris – 1564
10) Crocifisso ligneo - Sec. XVII
11) Dormizione, Assunzione ed Incoronazione di Maria V. – 1548
12) Incoronazione di Maria Vergine – 1810
13) Madonna col Bambino – 1866
14) Altare Maggiore – 1663
15) Ciborio marmoreo – 1593
16) La Pentecoste - Sec. XVI
17) Annunciazione di Maria Vergine – 1810
18) Martirio di S. Andrea – 1820
19) Martirio di San Lorenzo
20) Martirio di S. Sebastiano – 1614
21) Martirio di S. Agata - Sec. XVII
22) Affreschi della volta – Sec. XVI
23) Vetrate artistiche - Sec. XX



 
Torna ai contenuti | Torna al menu